Steroli vegetali

Cosa sono gli steroli vegetali e come aiutano a regolarizzare il colesterolo

Gli steroli vegetali sono composti simili al colesterolo, naturalmente presenti nei cibi di origine vegetale. Broccoli, cavolini di Bruxelles, cavolfiori, olive verdi e nere ne sono particolarmente ricchi.

Che cosa sono gli steroli vegetali

Gli steroli vegetali sono sostanze naturali presenti in frutta e verdura (broccoli, cavolini di Bruxelles, cavolfiori e olive), frutta secca e semi (noci, pistacchi, semi di sesamo, semi di girasole), cereali, legumi, oli vegetali e altri alimenti di origine vegetale.
Gli steroli vegetali insieme ai loro derivati acidi, gli stanoli (o steroli saturi), appartengono alla “macro-categoria” dei fitosteroli.

I fitosteroli: le statine vegetali

I fitosteroli sono molecole bioattive dalle comprovate proprietà benefiche sul controllo del colesterolo, naturalmente presenti in alimenti di origine vegetale e soprattutto negli oli ricavati da alcune piante.
Da un punto di vista strutturale, la molecola dei fitosteroli è simile a quella del colesterolo.
Anche l’assorbimento di questi composti segue una dinamica simile: fitosteroli e colesterolo giungono nell’intestino dove vengono incorporati in aggregati di molecole detti “micelle” per essere trasferiti all’interno delle cellule intestinali, dove vengono assemblati con specifiche proteine per formare dei complessi detti “lipoproteine”. A differenza del colesterolo però i fitosteroli non possono essere prodotti dall’organismo e il loro apporto proviene unicamente dalla dieta.

I fitosteroli possono essere incorporati in vari prodotti tra cui come yogurt, latte e formaggi, e bevande a base di soia, latti fermentati, margarine spalmabili, pane di segale, salse e condimenti, mentre è ancora in fase di valutazione l’inserimento dei fitosteroli in altri prodotti come le bevande a base di riso e i succhi di frutta.

I prodotti a base di fitosteroli devono essere assunti nel contesto di un regime alimentare vario e bilanciato, che include un regolare consumo di frutta e verdura per contrastare l’effetto dei fitosteroli sulla riduzione dei livelli di carotenoidi.
Il consumo di più di 3g/die di steroli/stanoli vegetali deve essere evitato.

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